Turnazione professionale e benessere degli infermieri
Il lavoro notturno è una peculiarità dell’attività infermieristica e delle figure di supporto per garantire la continuità assistenziale, ma anche di un elevatissimo numero di altri lavoratori.
Il lavoro a turni determina oggettive condizioni di disagio che hanno stimolato legislatori ed esperti del lavoro ad affrontare il fenomeno osservandolo con tre ottiche diverse:
a. la dimensione giuridico contrattuale e sociale
b. la dimensione organizzativa
c. la dimensione gestionale
Il lavoro notturno è una tipologia di lavoro che comporta indubbiamente un maggior affaticamento psicofisico, sacrifici alla vita affettiva, di relazione e familiare del lavoratore.
La disciplina di questa tipologia di lavoro è contenuta nel D.lgs. 66/2003, il quale stabilisce i criteri per individuare quando e in favore di chi debba essere applicata.
In effetti, non tutti i lavoratori che prestano la propria attività lavorativa nelle ore notturne, infatti, devono essere considerati “lavoratori notturni”.
Si ha lavoro notturno quando l’attività è svolta nel corso di un periodo di almeno 7 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le ore cinque del mattino.
E’ lavoratore notturno, quindi, colui che durante tale periodo svolge, in via non eccezionale, almeno tre ore del tempo giornaliero o comunque, una parte del suo orario normale di lavoro. In linea generale e, in mancanza di una disciplina collettiva è’ considerato lavoratore notturno chi svolge un lavoro notturno per almeno 80 giorni lavorativi annui.
La disciplina di questo lavoro deve essere predisposta dalla contrattazione collettiva, di quanto previsto dal D.lgs.66/03, soprattutto per quanto riguarda la durata massima della prestazione lavorativa.
L’orario di lavoro, infatti, non può superare le 8 ore in media nelle 24 ore; salva l’individuazione da parte dei contratti collettivi, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare in media il suddetto limite (art.13 co.1).
Qualora il datore di lavoro volesse introdurre il lavoro notturno dovrà: provvedere ad una consultazione preventiva delle rappresentanze sindacali aziendali, o in mancanza, delle organizzazioni territoriali dei lavoratori e da concludersi entro sette giorni; provvedere ad una comunicazione annuale scritta, ai servizi ispettivi del lavoro territorialmente competenti e alle organizzazioni sindacali, avente ad oggetto l’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici, in caso in cui esso non sia previsto dal contratto collettivo.
- Crediti
- 8,6
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- altro
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- Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva
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- Data
- 9 febbraio 2018
- Numero accreditamento
- 3174 – 216636
- Luogo
Sala Colella Ospedale Umberto I
via san Francesco
Nocera Inferiore (SA)
- Allegato
- locandina_SA_090218.pdf
- Partecipanti ammessi
- 100
- Posti disponibili
- 0
- Costo iscrizione
- Iscritti al Sindacato Nursind (a solo titolo cauzionale restituiti in sede di convegno): gratuito
(cauzione restituita in sede di corso: € 10,00) - Non Iscritti al Sindacato Nursind: € 20,00
- Iscritti al Sindacato Nursind (a solo titolo cauzionale restituiti in sede di convegno): gratuito