DONAZIONE ORGANI E TESSUTI A SCOPO DI TRAPIANTO

Il trapianto di organi è una prestazione che rientra nei livelli essenziali di assistenza: è cioè una prestazione garantita dal sistema sanitario nazionale, ed è quindi gratuita e uniforme su tutto il territorio italiano. Il sistema si sviluppa su tre livelli: uno nazionale (con il Centro nazionale trapianti), uno inter-regionale (che coordina più regioni) e regionale, e infine uno locale (che corrisponde alle Asl e ai singoli centri trapianto, che di norma coincidono con il singolo ospedale). In particolare, i coordinamenti tra più regioni sono tre: il Nord Italia Transplant program (NITp), l'Associazione Interregionale Trapianti (AIRT) e l'Organizzazione Centro-Sud Trapianti (OCST). Il centro nazionale ha diversi compiti: cura le liste d'attesa delle persone in attesa di un organo, ha un ruolo di coordinamento e controllo sui singoli centri trapianto, e soprattutto mette a punto i protocolli per l'assegnazione degli organi da trapiantare. Al livello regionale e inter-regionale, invece, si svolge tutto il coordinamento delle attività di prelievo degli organi: si svolgono ad esempio i test immunologici necessari al trapianto, si raccolgono le caratteristiche cliniche del donatore, si assegna l'organo ritenuto idoneo al potenziale ricevente e infine si coordina il trasporto dello stesso organo e delle equipe chirurgiche che effettueranno le operazioni di prelievo e il trapianto. Ogni singolo centro trapianti si occupa infine di valutare l'idoneità clinica del paziente e la sua iscrizione nelle liste d'attesa, sulla base delle indicazioni nazionali stilate per ogni singolo organo trapiantabile. "Il donatore di organi - spiega il NITp - viene sottoposto a un accurato processo di valutazione che si basa sulla raccolta dell'anamnesi, dell'esame clinico, degli esami di laboratorio e di un'attenta ispezione degli organi al prelievo. Oggi il miglioramento delle metodiche utilizzate e la valutazione clinica del donatore consentono un altissimo grado di sicurezza del trapianto, nonostante il tempo a disposizione sia solitamente limitato a poche ore. Tuttavia la sicurezza non può essere assoluta". Può, infatti, accadere ad esempio che un donatore abbia una malattia virale, non documentabile anche con i più sofisticati test; la potenzialità di trasmettere una patologia con un trapianto, però, "è un'evenienza remota, proprio per l'accuratezza con la quale vengono valutati i donatori".

La donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto, come previsto dalla legge n° 91 del 1999, rappresenta un obiettivo importante per un nosocomio, quindi diffondere le informazioni relative all’iter clinico, legale e relazionale da attuare a tutti gli infermieri è un punto focale e irrinunciabile, come prevista dal codice deontologico.

Crediti
5
Discipline
  • Infermiere
  • Infermiere pediatrico
Data
4 dicembre 2019
Numero accreditamento
3174-280687
Luogo

Sala Riunioni della Croce Verde di Fermo

P.le U. Tupini Fermo

Allegato
locandina_OPI_041219.pdf
Partecipanti ammessi
100
Posti disponibili
0
Costo iscrizione
  • Per tutti i partecipanti: gratuito